Titolo: San Giovanni al Sepolcro, il segreto dei Templari
Anno: 2012
Prezzo: 19,50 €
Ecco la presentazione del libro mandatami dallo stesso autore del libro:
Il libro è acquistabile su: http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=749745Enigmatico sotto tutti i punti di vista, il Tempio di San Giovanni al Sepolcro
a Brindisi, costruito in epoca Normanna da Boemondo d’Altavilla di ritorno
dalla Prima Crociata nel 1099, non ha mai finito di stupire curiosi, turisti e
visitatori. Ancora oggi molte sono le tesi, che dibattono sull’origine del
Tempio. La presenza di questa costruzione a Brindisi, è certificata dall’anno
1128, e fu possesso dei Canonici Regolari del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Questo ordine, fu fondato nell’anno 1122, ovvero otto anni prima della presenza
della chiesa brindisina, a Gerusalemme. Questo ordine secondo fonti storiche,
sarebbe confluito poi nell’Ordine dei Cavalieri di Malta, all’epoca
Gerosolimitani. Qualcuno però, sostiene che la chiesa abbia avuto legami con il
controverso e potente ordine dei Cavalieri Templari, anzi, alcuni simboli
particolari, fanno pensare che proprio i Templari, ebbero qui una loro sede.
Almeno è quanto sembra emergere, dal nuovo titolo di Federico Sanapo, “San
Giovanni al Sepolcro: il Segreto dei Templari”, candidato al Premio Nazionale
Ricerca nel Mistero, e pubblicato sul web sul sito www.ilmiolibro.it del
Gruppo Editoriale L’Espresso. Il giovanissimo autore brindisino, balzato
qualche tempo fa agli onori della cronaca, nuovamente per un libro inchiesta
sul Santo Graal, (Storia in Sabbia del Re, Ilmiolibro.it), ora punta dritto sui
misteri della sua città, e le sorprese sono subito dietro l’angolo. Nel corso
dei suoi lunghi studi, Sanapo ha affrontato da sempre le tematiche legate ai
Templari, al Graal, e ai misteri del Cristianesimo in generale. “La mia
passione, nasce da una semplice curiosità verso i misteri che circondano i
Cavalieri Templari” – ha ricordato Sanapo. Tanto da portarlo per ore ad
analizzare testi presso la Biblioteca Arcivescovile “De Leo” del capoluogo, la
Biblioteca Provinciale di Brindisi e l’Archivio di Stato. Questa volta però,
Sanapo ha fatto tesoro delle sue conoscenze, e presenta una ricerca
strabiliante proprio su un monumento della nostra città, destinato a cambiare
per sempre, forse, le nostre conoscenze sui Cavalieri Templari e più in
generale sulla storia della nostra città. Tutto parte da Otranto, dove Sanapo
nota strani elementi nel mosaico della cattedrale di Otranto. Con il tempo, e
con il confronto di illustri studiosi ed esoteristi, nel mosaico della chiesa
si evince uno strano significato: ovvero quello di una antica leggenda
medioevale, la leggenda dei Re Merovingi. L’ipotesi sembra dapprima fantasiosa
ma piano piano, emergono elementi, che fanno pendere l’ago della bilancia, per
una conclusione assurda. Qualcuno ha nascosto un segreto, proprio nel
gigantesco mosaico della cattedrale di Otranto. Un segreto, che getterebbe a
terra l’intera ortodossia Cristiana. Ora, Sanapo, osservano il portale attuale
di ingresso al Tempio, ovvero quello nord, nota similitudini tra lo stesso
mosaico e il disegno che appare a San Giovanni al Sepolcro, scolpito proprio
sul portale di accesso per turisti e visitatori. La chiesa appena arrivati si
presenta con un protiro sostenuto da due capitelli che poggiano su due leoni,
che si guardano tra di loro. Difatti, secondo Sanapo, i Leoni nel Medioevo
erano posti in maniera frontale all’osservatore, in modo da proteggere il luogo
santo, ma questi invece di San Giovanni, si guardano tra di loro, come per
proteggere un qualcosa. Strane le coppe da cui si diparte l’Albero della Vita,
ovvero la Coppa – Graal, Albero che è inciso sul portale di San Giovanni e che
richiamerebbe l’Albero della Vita della tradizione orientale con due pavoni
simmetrici. Il disegno, a detta degli esperti, inciso a San Giovanni, sarebbe
uguale a quello della Cattedrale di Bari. Sanapo in questo disegno, ha visto
talmente tanto, da ipotizzare un sicuro legame con la leggenda del Santo Graal,
la cui soluzione sarebbe celata proprio nel significato dell’arcano disegno. Ma
anche all’interno sono stati ritrovati simboli particolari, quali il Nodo di
Salomone e un strano “codice numerico” che a detta dell’autore conterebbe la
chiave del segreto di costruzione dei Templari. Teorie, quelle proposte da
Sanapo, che appaiono assurde e prive di fondamento, ma che di sicuro, giuste o
sbagliate che siano, gettano luce sulla nostra storia, e in particolare su una
costruzione, che ha da sempre alimentato l’immaginario collettivo.