domenica 9 febbraio 2014

Chiude il Castello Alfonsino


 Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it

BRINDISI - La Soprintendenza per i beni monumentali ha deciso di tenere chiuso il Castello Alfonsino fino a quando non saranno eseguiti i lavori di ripristino del Forte. Ormai lasciato nel degrado da anni e vittima di vandali e ladri di rame che hanno costantemente reso inutilizzabile il sistema di illuminazione, ora Forte a Mare è stato dichiarato inagibile e non potrà neppure essere visitato nelle poche e rare occasioni organizzate dalle associazioni culturali per i turisti. «Confermo che il castello non sarà visitabile - ha dichiarato il geometra Achille Cicciò della Soprintendenza - anche se sappiamo che il Comune vorrebbe utilizzarlo. Abbiamo ritenuto che non sia possibile continuare a tenerlo in quel modo ed è assolutamente necessario sistemarlo prima di renderlo fruibile».
Negli anni, in effetti, la Soprintendenza e la Regione avevano stanziato diversi milioni di euro che, però, a Brindisi, non sono mai arrivati. Costruito nel XV secolo è una complessa opera fortificata realizzata sull'isola di Sant'Andrea, all'imboccatura del porto esterno di Brindisi. Di proprietà della Marina Militare, come pure tutta l'area di accesso dall’isola di Sant’Andrea e lo spiazzo di Forte a Mare, il castello è stato ceduto alla Soprintendenza per i Beni culturali che però non ha i fondi necessari per manutenzioni e sorveglianza. Nonostante fino alla scorsa estate sia stato visitabile in occasione delle mini crociere organizzate nel porto interno, che prevedevano proprio un’escursione in moto barca e la visita al Forte, e addirittura utilizzato come location per una festa privata ad agosto con il permesso della Commissione pubblici spettacoli del Comune, in cui parteciparono centinaia di persone, ora il castello è stato dichiarato inagibile con l’unico impegno a chiudere alcuni varchi «per evitare altra barbarie», come riferiscono dalla Soprintendenza. Negli ultimi due anni, infatti, le razzie di ladri e vandali hanno resto il monumento poco sicuro e particolarmente degradato.
Anche se al castello si accede solo attraverso un valico militare o dal mare, numerosi sono stati i furti e i tentativi di vandalizzarlo. Nella parte interna il castello è attraversato dal mare mentre nel primo livello si trovano i saloni di rappresentanza in cui venivano organizzati convegni e mostre. Al piano superiore, invece, a cui si accede solo attraverso una scala ripida, si trovano gli uffici di osservazione dell'Avvisatore marittimo che ha subito gravi danni proprio in seguito ai tentativi di accesso durante la notte da parte dei ladri. La decisione della Soprintendenza, però, arriva in un momento in cui erano stati avviati tentativi di collaborazione mirati alla riapertura al pubblico. Dopo la quasi totale asportazione del sistema di illuminazione, pagato da Enel e realizzato in occasione della visita pastorale di Benedetto XVI nel 2008, il Comune si era impegnato a finanziare con 70mila euro il ripristino dell’impianto ma anche guardiania e un eventuale sistema di video sorveglianza. «Nonostante il bene non sia di proprietà del Comune - ha spiegato l’architetto Maurizio Marinazzo, dirigente del settore Beni monumentali - abbiamo compiuto uno sforzo economico proprio per ridare un minimo di dignità al castello. Adesso, però, con questo provvedimento, inevitabilmente tutto si bloccherà perché non è possibile investire in un bene che non è di nostra competenza».
Lo sforzo, insomma, spetterebbe alla Soprintendenza che potrebbe utilizzare i fondi regionali a disposizione. Nel frattempo l’amministrazione comunale, in virtù del cosiddetto federalismo demaniale, ha chiesto di poter acquisire Forte a Mare. Il bene, infatti, è inserito nella lista dei monumenti alienabili e la pubblica amministrazione può esercitare un diritto di prelazione anche prevedendo un eventuale project financing che, con l’aiuto dei privati, porti ad una gestione e manutenzione costante. Resta anche da stabilire come prevedere un sistema di controllo per garantire non solo la sicurezza dei visitatori ma anche l’integrità del bene.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...