Nell'alto Medioevo i primi castrum erano solo piccoli villaggi
abbastanza primitive, difesi da contrafforti, ponti levatoi e torri in legno. I
castelli erano fatti di solito di terra battuta e legno. Le palizzate erano
fatte con pali e legno e la terra che si otteneva per scavare il fossato.
Questi castrum erano inalzati su alture dette "motte",
I castelli
più antichi risalgono all'epoca carolingia. Costituto da un'altura artificiale
sormontata da una torre in legno, da una o più palizzate in legno e da un
fossato, raramente riempito d’acqua. Questi edifici erano costituiti da un grande torrione quadrangolare che doveva servire da magazzino per le provviste e naturalmente essere in grado di ospitare una guarnigione di milites, cioè i cavalieri armati al soldo del castellano, l'accesso era difeso dal ponte levatoio.
Il castello di Bodiam, in Gran Bretagna
Nel XII secolo nacqu'accesso era difeso dal ponte levatoio.ero i manieri in
pietra. Le prime cinte dei castelli
erano protette da difese esterne che avevano il compito di evitare di essere
attaccati dai nemici. Il barbacane costituiva uno dei primi ostacoli che
l’eventuale assalitore trovava al suo arrivo. Il barbacane era una grossa torre
protetta da un ponte levatoio e da una saracinesca in ferro dotata di piccole
feritoie a forma di croce fortemente strombate verso l’interno. Alla sommità
delle mura di cinta si trovava il camminamento di ronda, protetto da una
parapetto merlato che serviva alla
sorveglianza della fortezza e delle campagne circostanti. Uno degli edifici
più importanti è la dimora del
feudatario chiamata mastio, suddiviso in più piani. Qui il signore amministra
la giustizia, riceve gli ospiti, pranza e riceve i vassalli. Ai piani più alti si trova la sua camera e
quella della sposa, raggiungibili attraverso
una stretta scala scavata nella parete. La sommità del torrione
possedeva un camminamento di ronda munito di bertesca e piombatoi. Ma la vita
quotidiana all’interno di queste mura era abbastanza monotona. I nobili si
annoiano, cercano di stare fuori di casa più possibile, andando a caccia, nei
tornei o in guerra, mentre le donne
stavano sempre richiuse nel torrione a badare alle faccende di casa e a filare.
Di rado il maniero si animava di festa, solo nei giorni festivi di Natale o di Pasqua si accoglievano i
visitatori, i giullari e i trovatori che raccontavano le gesta di re Artù e dei
suoi cavalieri , i saltimbanchi, i pellegrini ecc. Mentre la moglie del signore
rimaneva nel castello, il signore del castello
giostrava nei tornei corteggiando
giovani fanciulle, oppure passava il proprio tempo nelle taverne in
compagnia di giovani prostitute. La moglie non poteva che accettare il proprio
consorte aiutandolo in sua assenza nell’amministrazione del castello.