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Il maniero normanno di Caerphilly, in Galles |
Verso la metà del XIII secolo in Europa si cominciarono a costruire
castelli costituiti da una serie successiva di recinti. Questi colossi di
pietra vennero chiamati "castelli concentrici". Il muro esterno era a
ridosso di quello più interno. Questo sistema permetteva agli arcieri appostati
sulle cortine interne di "tirare" sui nemici i dardi delle frecce. Se
gli attaccanti espugnavano il primo giro di mura, si trovavano di fronte a un
secondo più e spesso, completamente esposti al tiro dei difensori. I castelli
concentrici disponevano di difese per difendersi. Merlature e feritoie
consentivano ai milites di
controllare il nemico stando al coperto, senza essere visti. Il fossato del
maniero poteva essere munto talvolta d'acqua e sorgere sulle rive di un fiume.
Il ponte levatoio era sorretto da catene fissate da due travi detti
"bolzoni", alla cui estremità era posto un contrappeso. I contrappesi
facevano alzare i bolzoni che si inserivano in apposite sedi ricavate nel muro.
Alle merlature si aggiunse il cosiddetto "apparato a sporgere". Il
parapetto era appoggiato su mensole, i "beccatelli" che lo facevano
sporgere rispetto alla cortina. Tra un beccatello e l'altro sono praticate
delle buche, le "caditoie" attraverso le quali si gettavano pietre e
acqua bollente sui nemici. Nel periodo normanno San Pietro Vernotico ebbe un
castello con una cinta muraria, oggi andato distrutto. A testimonianza del
maniero medievale rimane la maestosa torre quadrata che forse faceva
parte di una sede baronale del XIV secolo. Individuato il punto dove
costruire il castello il feudatario incaricava un capomastro, assunto per erigere
il maniero. Il maniero non è una casa lussuosa,
come molti potrebbero pensare. Questa è soprattutto una dimora fortificata con torri circolari agli angoli. In caso di assedio veniva alzato
il ponte levatoio per
impedire l'avanzata del nemico.
il maniero possedeva
sicuramente un pozzo per l'acqua e può sostenere un lungo assedio, poiché
il signore non vive come il contadino e i suoi consumi sono maggiori.
L'unica stanza degna di riguardo occupa, solitamente, il primo piano
dell'edificio più importante e serve a tutte le riunioni di una certa
importanza: pranzi, danze, feste, giochi con gli scacchi ecc.
Il Signore e sua moglie sono gli unici a possedere una camera matrimoniale lontano da
occhi indiscreti. Il letto è il simbolo
della continuità della dinastia. Il compito del signore è di difendere la sua dama dai nemici esterni che
desiderano a tutti i costi passare una notte con lei. Il compito della moglie è
quello di dare al marito molti figli e allo stesso modo accudire la
famiglia.
Alberto Errico
Bibliografia:
S. CAROCCI, Oltre le mura, in "Medioevo", 1, 1997
I castelli medievali, Vita di corte, segreti e tecniche di
difesa, di Christopher Gravett.