La chiesa di San Pietro Apostolo viene nominata per la prima volta in un documento diplomatico del 1195 in cui l'imperatrice Costanza d'Altavilla conferma al Vescovo di Lecce, fra le donazioni già fatte da precedenti conti normanni, la “Chiesa del Beato Pietro” che viene detta di Vernotico, con il suo pertinente casale, con uomini, vassalli, terre colte ed incolte, alberi, boschi ed acque,
la chiesa di San Pietro ebbe nei secoli successivi una posizione sempre più periferica rispetto al centro di maggiore sviluppo del paese. Nel 1787 l'edificio fu sottoposto ad un profondo rifacimento come dimostra l'epigrafe ancora visibile sul portale della chiesa: D.O.M. AEDAM HANC DIVO PETRO SACRAM CLERUS VERNOTICENSIS A SCIPIONE SPINA LYCENSIUM PONTIFICI SIBI PATRONATUS JURE LEGATAM, POSTICA ACCESSIONE THOLO, AC MARMORATO EX COLLOATA PIORUM STIPE, AMPLIOREM ELEGANTIOREMQUE F.C.ANNO DOMINI 1787.
La leggenda popolare vuole che sul lato sinistro della Chiesa di San Pietro fosse collocato anticamente un pozzo dall'acqua miracolosa che serviva a guarire le ferite dei morsi delle tarantine, oggi è chiuso anche se in paese la disputa fra chi lo vuole aperto e chi chiuso continua ancora. La chiesa purtroppo non è una parrocchia bensì fa parte delle chiese di proprietà della Cattedrale leccese della Madonna assunta che vengono aperte solo in particolari evenienze come la festa del loro partono o solo per la messa settimanale serale.
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/San_Pietro_Vernotico#Monumenti_e_luoghi_d'interesse