venerdì 3 novembre 2017

L'aspetto della donna nel Medioevo

Lucrezia Borgia  (1480 - 1519)
Tra il IX e il XII secolo la donna aveva molta cura del suo aspetto e del suo corpo. Andavano molto di moda la bocca piccola e i denti più piccoli. Nel Medioevo per togliersi i molari si ricorreva ai cavadenti. Per rendere l'aspetto più seducente e provocante, le più maliziose amavano dipingersi le palpebre di blu e verde con prodotti argillosi.

Naturalmente la chiesa era molto contraria al trucco femminile. Questa pratica era condannata già nei primi secoli del cristianesimo. Nonostante la chiesa condannasse la cosmesi, il medioevo aveva la sua moda soprattutto nel corso dei secoli XII – XV. Questo fenomeno è ben visibile nel periodo gotico. Le donne di solito indossavano  una tunica con il polsino delle maniche svasato. Questo diventò più visibile perchè la vita si alzo fin sotto il seno. Il reggiseno non esisteva e il seno a volte era molto visibile. La moda imponeva un aspetto molto adolescenziale. Le mani allungate, le sopracciglia venivano rasate cosi come la fronte. I capelli non dovevano fuoriuscire dal copricapo. Una moda imposta soprattutto alle donne sposate. A volte le donne usavano un velo rosso sul gote. Nelle occasioni importanti uomini e donne incaricavano pittori per realizzare dei ritratti che esaltassero la propria bellezza.
Per legge le prostitute italiane  dovevano indossare un cappuccio rosso; a Bologna e a Firenze portavano invece un sonaglio attaccato al copricapo per rendersi riconoscibili. A Milano indossavano abiti molto vistosi e gioielli bellissimi, forse per fare invidia alle altre meretrici.
Nel XV secolo solo le prostitute truccavano gli occhi di colore verde, turchese, marrone o grigio. Nei bordelli pubblici non potevano accedere tutti. Dovevano starne fuori i preti, gli uomini sposati e a Vienna i fornai.
Nella società medievale non c'era posto per le donne. Prive di personalità giuridica, passavano dalla tutela del padre a quella del marito. Il suo compito era gestire la casa,  educare i figli e non di rado assecondare gli appetiti sessuali del marito. Molti uomini di Chiesa ,durante le prediche, inducevano i mariti a tenere a bada le loro mogli per evitare che i loro strumenti, frutto del demonio, li conducessero alla perdizione e alla lussuria. Il matrimonio serviva per pacificare le famiglie rivali. Nell'alto medioevo l'alfabetismo era molto diffuso, soprattutto fra i maschi. Con il matrimonio le donne perdevano il diritto dei propri beni portati in dote. Il loro unico dovere era dare un erede al marito per assicurare una lunga discendenza.


                                                                                                                                          Alberto Errico 

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