Cavalieri in battaglia |
Nel Mezzogiorno d'Italia la peste arrivò tra il 1348 e
il 1480 e sterminò mezza popolazione pugliese. Nel 1480 nel brindisino arrivo
la peste bubbonica. Furono colpiti molti casali tra cui San Pietro Vernotico, colpito in
modo tragico. La gente di quei luoghi cominciò a pensare che la peste fosse una
dannazione divina per i peccati dell'essere umano e perciò Dio si stava
vendicando.
Alla fine del trecento i casali di Tuturano e San Pietro
Vernotico furono pesantemente tassati dalla nobiltà per finanziare castelli e spedizioni militari, ma i contadini si ribellarono a dovere
e scacciarono l'invasore. Il trecento fu un secolo molto difficile; in Francia
si combatteva una guerra inutile conosciuta come Guerra dei cent'anni che non
interessò solo Inghilterra e Francia ma anche il Portogallo.
Una capanna medievale |
In questo periodo la gente aveva paura
della guerra, della razzia e
della peste. I mariti tenevano le proprie mogli in casa per evitare che venissero stuprate da mercenari
senza scrupoli. Molti uomini si davano al divertimento più assoluto. Nei bordelli o nei bagni pubblici si intrattenevano
con prostitute, a
volte nelle taverne dei
villaggi. Era un modo per non pensare al domani dato che l'Europa viveva in un
clima di terrore a causa della morte nera. La gente cercava di godersi la vita
al meglio che poteva. C'è da dire che in Puglia non ci furono molte razzie ma solo faide tra
famiglie rivali, anzi la città di Lecce visse
tra la fine del 300 e gli inizi del 400 un periodo molto tranquillo grazie alla
contessa Maria d' Enghiein. Erano
gli anni in cui a Galatina si
affrescava la splendida chiesa
gotica di Santa
Caterina d'Alessandria, un mirabile esempio di architettura gotica. Il
XV secolo fu un secolo di rinnovamento culturale e politico. A Firenze c'erano i Medici, i grandi promotori
del Rinascimento che
dettero alla Toscana un
periodo fiorente a livello artistico e politico.
Il Salento tra la fine del 1300 e la metà del 1400 ha
avuto il suo Rinascimento sotto gli Orsini Del Balzo, grandi mecenati del tardo medioevo..
Alberto Errico
Alberto Errico