Crediamo di conoscere la storia dei nostri antenati ma in verità il
medioevo non si studia come ha affermato qualche tempo fa un noto medievista, Franco Cardini:<< Troppe
feste ambientate in un Medioevo che di età di mezzo ha ben poco a che fare con
la ricerca storica>>.
Il Medioevo convenzionale inizia da Costantino e finisce con Cristoforo
Colombo nel 1492, anno della scoperta dell'America ma in verità mi piace
pensare a un lungo Medioevo che arriva fino all'epoca dell' Illuminismo come
affermava Jacques le Goff, scomparso lo scorso aprile. Ci sono troppi luoghi
comuni legati al Medioevo come, per esempio, il fatto che si creda che i
contadini non avessero l'abitudine di lavarsi ma lo facevano come anche
l'imperatore Carlo Magno, apprezzando la gente umile che indossava abiti
semplici.
Un altro luogo comune sul medioevo è legato ai servi della gleba che,
probabilmente, non sono mai esistiti; e poi ci sono grandi castelli che nascono
proprio nel Medioevo. Infine vi sono diversi manieri, caratteristici del
territorio pugliese e non solo. Basti pensare al favoloso castello di Oria
ricostruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo oppure a quello di
Brindisi, ristrutturato su basi normanne. Interamente ristrutturata
nell'Ottocento risulta la cittadella fortificata di Carcassonne, in Francia. Caduta ormai
in rovina fu ricostruita dall'architetto Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc creando così un medioevo
immaginario e poco realistico.
Il Medioevo è stato un periodo di forti conflitti come quello che
videro schierati il regno di Francia e il regno d'Inghilterra, in una guerra
nota come la guerra Cent' anni (1337 - 1453), ma anche il periodo storico in
cui avvenne lo scisma d'Occidente culminato nel concilio di Costanza del 1414.
Se noi studiassimo con passione questo periodo storico capiremmo il passato
appartenente ai nostri antenati, senza farci condizionare dai luoghi comuni.
Alberto Errico